Abbadia S. Salvatore

Il borgo nasce sulla scia di una leggenda: si narra che una visione celeste portò un re longobardo a far costruire una chiesa, attorno cui crebbe l’intero paese. Quel re era Rachis, l’anno era il 743 d.C. e la chiesa è l’Abbazia di San Salvatore.

L’Abbazia è il cuore del borgo: per molti anni qui è stato custodito il più antico manoscritto sacro in latino, la Bibbia Amiatina. Adiacente alla chiesa si trova la cripta, un luogo misterioso con 32 colonne tutte diverse tra loro. La fortuna di questo borgo medioevale si deve inoltre al passaggio della Via Francigena e alla scoperta di giacimenti di cinabro, minerale da cui si ricava il mercurio.

L’attività estrattiva trasformò il Abbadia in un centro minerario florido. Dopo la chiusura della miniera, l’area ospita oggi il Parco Museo Minerario, un polo museale suggestivo e tecnologico.