L’arte contemporanea sul Monte Amiata: il Giardino di Daniel Spoerri
Girare il Monte Amiata in bicicletta è l’occasione di scoprire un territorio in cui l’ambiente è protagonista. E non abbiamo dubbi.
Ma rispetto ad altre zone famose soprattutto e soltanto per le bellezze naturalistiche, il Monte Amiata è una montagna fortemente antropizzata, con un patrimonio storico culturale non paragonabile ad altri territori simili.
Ogni borgo ha diverse storie da raccontare e oggi andiamo a scoprire il Giaridno di Daniel Spoerri a Seggiano.
Seggiano: un borgo che si affaccia sulla val d’Orcia
Seggiano è uno dei più piccoli comuni della zona, allo stesso tempo uno dei borghi più graziosi in un territorio ricco e fecondo dal punto di vista agricolo. Famosa la produzione del vino (è il cuore della zona Montecucco DOCG) ma famosissima la produzione di olio extravergine d’oliva da Olivastra Seggianese, un cultivar DOP che regala un prodotto sontuoso: non perdetelo quando vi sedete a tavola in zona e, se riuscite, portatevene un po’ a casa!
Seggiano è appoggiato a nord del Monte Amiata, guarda verso Montalcino e la val d’Orcia. I panorami che si ammirano vanno dalla vetta dell’Amiata alle dolci colline della val d’Orcia, con profili e sensazioni leggermente diversi rispetto agli altri paesi “più montani” grazie anche all’impressionante numero di secolari piante di Olivastra che colorano le campagne intorno al borgo.
La bellezza di Seggiano è completata non solo dal pittoresco borgo medievale, ma dagli edifici religiosi di notevole interesse, fra cui citiamo la Chiesa di San Bartolomeo, l’Oratorio di San Rocco, il Santuario della Madonna della Carità.
Infine, notevole è l’edificio del Castello di Potentino, che oggi ospita un’azienda agrituristica.




Il Giardino di Daniel Spoerri
In questa cornice di piacevolezza, bellezza artistico culturale e paesaggistica…
…l’artista svizzero Daniel Spoerri ll’inizio degli anni ’90 acquistò una tenuta sulle pendici del Monte Amiata, a circa 60 km a sud di Siena. Nelle mappe antiche questo luogo era denominato »Paradiso«, forse per il clima mite che favorisce una vegetazione rigogliosa di numerosissime specie. Nel 1997 »Il Giardino di Daniel Spoerri« è stato inaugurato e riconosciuto come fondazione culturale senza scopo di lucro. Può essere visitato da Pasqua fino ad ottobre. Attualmente ospita 113 installazioni di 55 artisti su un territorio vasto circa 16 ettari
https://www.danielspoerri.org
Il visitatore si trova quindi immerso in un parco-giardino pieno di installazioni artistiche di ogni tipo.
Ben 16 ettari di spazi verdi, alternati fra ampi prati e boschetti in cui si trovano opere d’arte a volte monumentali a volte nascoste.
Difficili da descrivere, le installazioni tarscinano l’ospite in un mondo onirico: ci vuole pazienza, tempo e voglia di immergersi in una realtà alternativa, dimenticandosi di tutto almeno per qualche ora.ù
Una tappa che è veramente un must per il turista del Monte Amiata e quindi anche del cicloturista che si avventura nel percorso permanente Amiata Bike.




