Amiata Bike

Le sei salite per la vetta

Il percorso Amiata Bike rappresenta una sfida entusiasta per ogni appassionato di ciclismo, unendo bellezze naturali e una notevole difficoltà tecnica. 

Le salite che portano alla vetta del Monte Amiata sono tutte diverse tra loro, con caratteristiche uniche che mettono alla prova la resistenza dei ciclisti, ma anche la loro capacità di adattarsi a terreni e pendenze variabili. 

Ogni salita ha la sua storia e il suo fascino, e l’impresa di completarle tutte in un giorno solo è una vera e propria avventura premiata con il Brevetto Amiata, un riconoscimento per chi riesce a scalare tutte le salite in un’unica giornata. 

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio le singole salite e cosa le rende speciali.

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Salita di Abbadia San Salvatore - La Vetta

Partendo da Abbadia San Salvatore, questa salita è una delle più corte, o meglio dirette di tutte, grazie alla vicinanza alla vetta del paese di partenza. Con una lunghezza contenuta, permette di affrontare un percorso intenso ma meno lungo rispetto ad altre. Questo è un tracciato ideale per chi cerca un percorso impegnativo e più breve. La salita termina proprio ai piedi della vetta, regalando una vista incredibile su tutta la zona circostante. 

Dati della salita di Abbadia San Salvatore

  • Lunghezza: 13,1 km
  • Dislivello: 850 m
  • Pendenza media: 6,5%

Salita di Castel del Piano - Le Macinaie

La salita da Castel del Piano è dopo quella della Faggia la più ripida di tutte. L’asfalto è generalmente in buone condizioni, ma i tratti più impegnativi metteranno a dura prova anche i ciclisti più allenati. La pendenza media è alta e, in alcuni punti, il percorso è davvero arduo, con tornanti impegnativi e rampe molto dure. 

Quello che colpisce di questa salita è la sensazione di sfida, che si combina con il panorama che cambia rapidamente, dal bosco alla vista panoramica sulla valle. È un percorso che richiede costante concentrazione e resistenza fisica, ma che alla fine regala una grande soddisfazione. Il passaggio da Prato delle  Macinaie consente una sosta in un’area attrezzata con servizi. 

Dati della salita di Castel del Piano

  • Lunghezza: 14,4 km
  • Dislivello: 1060 m
  • Pendenza media: 7,3 %

Salita di Piancastagnaio - Quaranta

La salita da Piancastagnaio verso la vetta del Monte Amiata è famosa per i suoi lunghi rettilinei che si alternano a curve dolci, creando un contrasto interessante con le altre salite, che sono per lo più caratterizzate da tornanti e curve strette. 

Questo percorso è meno tecnico rispetto ad altri, ma richiede una buona resistenza, specialmente nelle lunghe distanze. Il paesaggio è variato, dal bosco che fa da cornice ai tratti più aperti, dove è possibile vedere la vallata sottostante. 

La salita non è troppo ripida, ma la sua lunghezza fa sì che il fisico venga messo comunque alla prova. È un percorso che può essere molto apprezzato da chi ama la lunga distanza e il ritmo costante.

Dati della salita di Piancastagnaio

  • Lunghezza: 15,4 km
  • Dislivello: 900 m
  • Pendenza media: 5,8 %

Salita della Faggia

Questa salita parte fra Santa Fiora e Piancastagnaio, dalla frazione di Bagnolo. Rappresenta la salita più pendente, data la sua brevità e dislivello pronunciato. Affascinante perché poco trafficata, quasi isolata, trattandosi della via che collega una frazione con la montagna (come nel caso di Pescina). Condivide con la Faggia il passaggio lungo lo splendido Prato della Contessa

Dati della salita della Faggia

  • Lunghezza: 9,6 km
  • Dislivello: 752
  • Pendenza media: 7,8 %

Salita delle Aiuole

Se si considerasse la partenza da Arcidosso sarebbe di gran lunga l’ascesa più impegnativa. Partendo da località Aiuole, la pendenza risulta in linea con le altre del versante grossetano. Si passa per il Prato della Contessa, dove si trova un Hotel (attualmente chiuso) e il percorso di Forest Therapy. Un prato isolato, affascinante, per molti il posto più bello e rilassante della montagna in quota. Da lì, una doppia opzione: ridiscendere per Prato delle Macinaie (per un ristoro in area attrezzata) e allungare l’ascesa, oppure proseguire per la via di Bellaria e arrivare in Vetta via Pian della Pescina. 

Dati della salita delle Aiuole

  • Lunghezza:10,9 km
  • Dislivello: 856
  • Pendenza media: 7,8 %

Salita della Pescina

Partendo da Seggiano, la salita della Pescina è probabilmente la più isolata di tutte. La strada si snoda attraverso un paesaggio solitario e selvaggio, dove il traffico è praticamente inesistente. Questo la rende ideale per chi cerca la tranquillità e il silenzio mentre affronta una salita impegnativa. La strada è irta, con pendenze che non danno tregua, ma il paesaggio che la circonda è un sogno per ogni ciclista: una vera immersione nella natura. Nonostante l’isolamento e la fatica, la salita della Pescina è un’esperienza unica, lontano dal caos delle altre strade più frequentate. È il tipo di percorso che lascia un ricordo indelebile, grazie anche alla solitudine che regna sovrana.

Dati della salita della Pescina

  • Lunghezza: 17,20 km
  • Dislivello: 1188
  • Pendenza media: 6,9 %

Il Brevetto Amiata

Uno degli aspetti più emozionanti delle salite sul Monte Amiata è il Brevetto Amiata, un riconoscimento che premia chi è in grado di completare tutte le salite in un solo giorno. Un’impresa che copre una distanza totale di circa 193 km e un dislivello di oltre 6.400 metri, attraversando paesaggi mozzafiato e mettendo alla prova le capacità fisiche e mentali del ciclista. Completare il brevetto in un giorno è una sfida ambiziosa, ma anche un obiettivo ambito per ogni appassionato di ciclismo. Inoltre, sono in fase di sviluppo nuove versioni del brevetto: Silver e Bronze. 

Queste versioni permetteranno ai ciclisti di completare il percorso in due o tre giorni, dando così la possibilità a chi non riesce a completarlo in un solo giorno di vivere comunque questa sfida. Il brevetto non è solo un riconoscimento fisico, ma un vero e proprio trofeo di coraggio e perseveranza. 

Chi riuscirà a completare tutte queste salite potrà dire di aver conquistato il Monte Amiata, un’impresa che resterà nel cuore di ogni ciclista.

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